Che cos'è la chirurgia delle paratiroidi?
La paratiroideictomia è un intervento chirurgico che prevede la rimozione di una o più ghiandole paratiroidi, che son generalmente in numero di quattro e sono localizzate nella porzione anteriore del collo, dietro la ghiandola tiroide, e producono un ormone, il paratormone (PTH) che svolge diverse funzioni, tra cui la regolazione dei livello di calcio nel sangue, garantendo quindi un corretto metabolismo osseo e muscolare.
L'intervento di chirurgia delle paratiroidi viene eseguito principalmente per trattare l'iperparatiroidismo, una condizione in cui le paratiroidi producono troppo paratormone e causano un aumento dei livelli di calcio nel sangue per la presenza di un tumore benigno (adenoma) a livello della ghiandola stessa; meno comunemente, il tumore ha caratteristiche di malignità. Questo iperparatiroidismo può determinare una serie di sintomi, tra cui stanchezza, debolezza muscolare, nausea, vomito, e problemi renali.
Tecniche di intervento
La chirurgia delle paratiroidi può essere eseguita con diverse tecniche; oggigiorno si preferiscono accessi minivansivi (soprattutto per minimizzare l’impatto estetico della cicatrice chirurgica) o robotica.
Dopo l'intervento, il paziente deve sottoporsi a una serie di controlli e analisi del sangue per monitorare i livelli di calcio e paratormone. In genere, il decorso post-operatorio è abbastanza semplice, ed il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane entro pochi giorni. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni del medico per garantire una pronta guarigione e minimizzare il rischio di complicanze.
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