Che cos'è la tumefazione del collo?
Una tumefazione del collo è un rigonfiamento determinato solitamente da una massa a contenuto solido o liquido presente nel collo. Spesso (ma non sempre) tali masse sono apprezzabili alla palpazione per cui sono il paziente in prima istanza o il medico di base che notano per la prima volta la tumefazione. In alcuni casi la massa/e diventa evidente anche alla semplice vista del paziente o del medico. In altri casi la massa viene identificata dallo specialista otorinolaringoiatra durante una visita di controllo eseguita per altri motivi.
Considerata l’articolata anatomia del collo, che rappresenta il crocevia di un complesso sistema di strutture vascolari, cartilaginee, muscolari, ossee e nervose deputate a far transitare il sangue, il cibo, l’aria ed i segnali nervosi verso il resto del corpo è evidente la necessità di uno specialista al fine di identificare correttamente quale sia l’eziologia di una massa nel collo
Come regola generale mentre le infezioni causano la maggior parte delle masse del collo nei bambini, la maggior parte delle masse persistenti del collo negli adulti sono neoplasie cioè tumori benigni o maligni.
E’ quindi importante richiedere il parere dell’otorinolaringoiatra per qualsiasi massa anche asintomatica che si manifesti a livello del collo.
Una massa del collo asintomatica può essere infatti la manifestazione iniziale o l'unica manifestazione clinicamente apparente di un tumore della testa e del collo o di una sua metastasi ad uno o più linfonodi del collo. La statistica suggerisce che una massa del collo in un paziente adulto debba essere considerata maligna fino a prova contraria.
Sono numerose le cause di tumefazioni del collo, di seguito riportiamo quindi una lista chiaramente non completa.
Possibili cause riconducibili alla comparsa di tumefazioni del collo
Tra le cause benigne di tumefazioni del collo troviamo il gozzo tiroideo, le cisti branchiali, le cisti del dotto tireoglosso, cisti dermoidi, i glomi vagali, glomi giugulari (o timpanogiugulari) e carotidei (chemodectomi, o paragangliomi), gli schwannomi dei nervi del collo, i neurofibromi, i lipomi,ii lipoblastomi, fibromatosi del collo (nei bambini), i laringoceli, i linfonodi reattivi ad infezioni, gli igromi cistici, pseudoaneurismi, le fistole arterovenose, l’amilodoisi, le sialoadeniti (in particolar modo legate alla S. di Sjogren), la malattia di Castleman, la malattia di Kikuchi-Fujimoto, la malattia di Kimura, la malattia di Rosaï-Dorfman
Classificando le tumefazioni in base alla causa possiamo suddividere le cause in:
- lesioni vascolari: emangioma, malformazioni linfatiche, malformazioni venose o arterovenose
- malformazioni congenite (presenti alla nascita ma che si possono manifestare nell’età adulta): cisti del dotto tireoglosso, cisti degli archi branchiale, teratomi, cisti dermoidi, cisti timiche, tessuto timico o tiroideo ectopico
- masse causate da reazioni ad antigeni: pseudolinfomi (secondari a fenitoina), malattia di Kawasaki
Vi sono inoltre cause infettive che solitamente si manifestano con masse bilaterali: infezioni da Citomegalovirus, Epstein Barr Virus (mononucloesi), infezioni da streptoccoco, infezioni da virus respiratorio sinciziale. Vi sono anche infezioni con possibili manifestazioni unilaterali: toxoplasmosi, infezioni da Bartonella henselae (malattia a graffio di gatto), infezioni da micobatteri (tubercolosi, etc)
La diagnosi tempestiva di una massa del collo dovuta ad una causa maligna è fondamentale, perché una diagnosi tardiva influisce direttamente sullo stadio del tumore e peggiora la prognosi.
Tra i tumori maligni più frequenti del collo vi sono carcinoma a cellule squamose e relative metastasi ai linfonodi del collo, i tumori della tiroide o delle ghiandole salivari, i linfomi, i liposarcomi, i carcinomi delle paratiroidi, rabdomiosarcomi, neuroblastomi, istiocitosi a cellule di Langerhans.
In particolare vi sono alcuni criteri per identificare i pazienti più ad alto rischio, cioè quei casi in cui la massa non sia legata ad una plausibile causa infettiva, sia presente da ≥ 2 settimane senza fluttuazioni significative o sia incerto il periodo dal quale è compara la massa.
Inoltre la presenza di una o più delle seguente caratteristiche all'esame fisico fa propendere per un sospetto di malignità: fissazione ai tessuti adiacenti, consistenza solida, dimensioni >1,5 cm o ulcerazione della cute sovrastante.
In caso di una tumefazione del collo è quindi chiaro che è necessario rivolgersi ad uno specialista otorinolaringoiatra in grado di eseguire un esame fisico mirato (compresa la visualizzazione della mucosa della laringe, della base della lingua e della faringe).
E’ anche importante che non venga eseguita una biopsia a cielo aperto della massa prima di una accurata valutazione da parte di uno specialista otorinolaringoiatra, in quanto, in caso di carcinomi, tale procedura rischia di spargere cellule tumorali all’interno del collo peggiorando la prognosi del paziente e la possibilità di curare il tumore.
In alcuni casi, laddove vi siano segni e sintomi di una infezione batterica, lo specialista potrà consigliare una terapia antibiotica prima di eseguire le indagini radiologiche.
Una valutazione specialistica otorino e la successiva prescrizione di esami radiologici mirati quali l’ecografia, una TC od una Risonanza con mezzo di contrasto consentono nella maggior parte dei casi di arrivare ad una diagnosi corretta. In alcuni casi lo specialista otorino potrà chiedere anche l’esecuzione di un ago aspirato (FNAC), una procedura ambulatoriale minimamente invasiva che consiste nell’inserire un piccolo ago nella massa al fine di ottenere alcune cellule che verranno poi studiate dall’anatomopatologo. Tale procedura può in alcuni casi essere già di per sé aiutare il medico a porre una diagnosi con una elevata probabilità di certezza e guidare il medico nelle successive decisioni diagnostiche e terapeutiche.
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