Che cos’è la sinusite e la rinosinusite?
La sinusite è un'infiammazione delle cavità sinusali, ossia cavità piene d'aria all'interno delle ossa del volto e che comunicano con le fosse nasali attraverso piccole aperture, detti osti naturali dei seni. La rinosinusite, al contrario, è una infiammazione che interessa tanto le cavità sinusali quanto la cavità nasale.
Questa infiammazione può avere cause infettive, virali o batteriche, ma anche semplici reazioni allergiche o iperreattività della mucosa su base congenita possono innescare il processo.
Generalmente lo stato infiammatorio porta ad un edema con rigonfiamento della mucosa che “blocca” gli osti dei seni paranasali creando una alterata ventilazione dei seni stessi che tende a far perdurare il processo infiammatorio di base. Inoltre lo stato infiammatorio con edema della mucosa riduce lo spazio aereo delle fosse nasali (a volte quasi azzerandolo) e, complice anche l’aumentata produzione di muco, comporta importante ostruzione respiratoria nasale.
Il corteo sintomatologia può variare a seconda del tipo e della gravità della condizione, ma i sintomi più comuni includono mal di testa, congestione nasale, secrezione nasale, pressione o dolore facciale, perdita dell'olfatto e, nelle forme acute, spesso febbre. In queste ultime forme si associano frequentemente anche fonofobia e fotofobia (fastidio nel percepire i suoni e la luce).
Le forme croniche, al contrario, mostrano una sintomatologia meno eclatante e più spesso si associato a sintomi più generalizzati delle vie aeree come, tosse e mal di gola.
La forma cronica, inoltre, può favorire, in particolare nei pazienti con un sistema polmonare compromesso, l’insorgenza di patologia infiammatoria o infettiva delle vie respiratorie basse (es. polmonite, asma, etc.)
Cause e classificazione
La sinusite e rinosinusite possono essere classificata in diversi modi in base alla sua durata e alla gravità dei sintomi. Quella acuta si verifica quando i sintomi durano meno di 4 settimane ed è generalmente causata da un'infezione batterica (sia primaria che successiva ad infezione virale). La forma cronica, d'altra parte, si verifica quando i sintomi durano più di 12 settimane e possono essere causati da infezioni persistenti o problemi anatomici che rendono difficoltoso il drenaggio dei seni paranasali, oppure da condizioni ambientali o congenite che alterano le capacità difensive della mucosa nasale.
Altre forme includono quella subacuta (sintomi che durano tra 4 e 12 settimane), quella ricorrente (due o più episodi di sinusite acuta all'anno) e la forma allergica (causata da allergia).
Quali sono i sintomi?
La sinusite e la rinosinusite possono manifestarsi con diversi sintomi, a seconda della loro gravità e durata. I sintomi più comuni sono il dolore o la pressione intorno agli occhi, al naso o alle guance, il naso chiuso o che cola (anche e spesso solo posteriormente), il mal di testa, la febbre, la tosse, la stanchezza, la perdita di gusto o di olfatto e l’indolenzimento dei denti superiori. L’infiammazione può anche causare un senso di pienezza alle orecchie così come patologie infiammatorie ed infettive delle vie respiratorie inferiori per progressione dello stato infiammatorio o banalmente per scolo di secrezioni infette.
Terapia
La terapia di una sinusite o rinosinusite acuta prevede di norma l’utilizzo di antibiotici e spesso farmaci atti a sbloccare il naso per permettere il drenaggio dai seni delle secrezioni purulente. Possono essere utili anche terapia antinfiammatorie così come semplici lavaggi delle fosse nasali per velocizzare il recupero di una corretta funzionalità della mucosa nasale.
Nelle forme croniche al contrario non è utile di base l’antibiotico (tranne che nelle fasi di riacutizzazione), ma è preponderante una terapia a base di antinfiammatori topici, di solito cortisonici, che mirano a ridurre l’infiammazione persistente delle cavità nasali e dei seni paranasali.
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